Qui trovi alcune domande e risposte su argomenti poco noti al pubblico o sui quali si sbaglia di frequente.
|
|
|
Alla fine di marzo 2002, il Consiglio dei Ministri delle Telecomunicazioni dell'Unione europea ha definitivamente approvato il regolamento per il suffisso "eu" (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee il 22 aprile 2002, CE nº 733/2002).
Il 3 settembre 2002 (GUCE CE, serie 2002/C 208/08) la Commissione europea ha pubblicato il bando di gara per l'assegnazione dell'appalto al Registro che gestirà il suffisso "eu". In data 22 maggio 2003, la Commissione europea ha reso noto che il consorzio EURid, composto dagli enti che amministrano i registri belga, italiano e svedese, è risultato vincitore del bando di gara per la gestione del nuovo suffisso ".eu". Nel corso del 2003 la Commissione dovrà stipulare il contratto con EURid a cui seguirà l'accordo tra quest'ultimo ed ICANN. Le registrazioni dei nomi a dominio sotto il nuovo suffisso dovrebbero essere operative a partire dalla fine del 2003.
Il contratto tra la Commissione europea ed il Registro sarà limitato nel tempo (5 anni) e rinnovabile.
Il 16 novembre 2000 durante la riunione svoltasi a Marina del Rey in California, il direttivo dell' Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, (ICANN), ha approvato sette nuovi Top Level Domain:
- aero - per le compagnie aeree
- biz - per le imprese
- coop - per le cooperative
- info - per i giornali
- museum - per i musei e le gallerie d'arte
- name - per le persone
- pro - per i professionisti
Per saperne di piu: http://www.icann.org/
È una sigla che sta per DOMAIN NAME SYSTEM. Il DNS gestisce la traduzione di un nome di dominio in un numero IP (detta risoluzione diretta) e viceversa da un numero IP ad un nome di dominio (detta risoluzione inversa).
Il DNS è un database distribuito basato sul modello client/server.
torna su
|
Per avere un peso maggiore in internet, il dominio é meglio se é di secondo livello, tipo . Inoltre i domini di secondo livello permettono la visibilità alla vostra azienda senza fare pubblicità a terze parti, come avviene quando vedete indirizzi come provider.it/tuonome, tuonome.provider.it/ o nella posta elettronica tuonome@provider.it.
Ad esempio, se fabbricate mobili e il nome della vostra azienda non é conosciuto, può darsi che usando un dominio che corrisponda alla categoria dattività, il sito ottenga una visibilità migliore perché l'utente, tramite i motori di ricerca, non digita il nome di una singola azienda ma arriva ad essa con le "parole chiave" in pratica il nome di un prodotto che appartiene ad una categoria, es.: "mobili in noce" e se il vostro dominio é , avrete una possibilità in più di chi pur costruendo prodotti simili ha scelto un nome di dominio .
Dimostrata la convenienza di un nome di dominio legato al prodotto (vedi punto precedente), non occorre abbandonare quello che contiene il nome dell'azienda, infatti, una tecnica diffusa é quella di acquisire al più presto il nome ma anche possibili varianti o più .
In questo modo, chi vi conosce digita azienda.it, tutti gli altri vi troveranno probabilmente con le parole chiave.
L'estensione .it del nome di dominio si riferisce a siti italiani e scritti nella medesima lingua, ma un'azienda che é attiva anche in Germania, può convenirle acquisire un secondo dominio azienda. con una versione nazionalizzata del sito.
L'estensione vi può servire se avete un'attività commerciale e volete rivolgervi a tutto il mondo, in questo caso oltre alla versione italiana del sito, é caldamente consigliata quella in lingua inglese, inoltre il vi permetterà di essere accettati in alcuni motori di ricerca stranieri che di norma rifiutano il .
Per evitare che altri possano utilizzare il tuo stesso nome con le estensioni libere, spesso ci si cautela occupandole immediatamente. Vengono considerate importanti le estensioni non nazionali come il .com, .net, .org, con il vantaggio di semplificare la ricerca della vostra azienda per chi non si ricorda con quale estensione siete presenti in internet.
Un'altro aspetto importante, é evitare che la concorrenza impieghi il tuo nome con altre estensioni, infatti, i tuoi clienti potrebbero trovarsi in casa del nemico molto facilmente.
torna su
|
Da questa pagina puoi controllare i domini con più di 100 estensioni.
No, è vietato dalle Regole di Naming.
La lunghezza varia da un minimo di 3 ad un massimo di 63 caratteri.
I caratteri ammessi nei nomi a dominio sono le lettere da "a" a "z", i numeri da "0" a "9", e il simbolo "-" (trattino). I nomi dei domini non devono iniziare e finire con il simbolo"-" (trattino). È fortemente sconsigliato utilizzare il doppio "-" (trattino) (es: x--y.it).
Solo le persone fisiche e giuridiche residenti o appartenenti ad un Paese membro dell'Unione europea (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia) possono registrare nomi a dominio sotto il ccTLD "it".
Non fanno parte del territorio dell'Unione europea alcuni Stati quali: Principato di Monaco, Stato del Vaticano, San Marino, Andorra, Liechtenstein, Svizzera.
Le persone fisiche che possiedono solo il codice fiscale e le associazioni prive di partita IVA e codice fiscale possono registrare un solo nome a dominio. Ditte, società, associazioni, pubbliche amministrazioni e liberi professionisti in possesso partita IVA possono invece registrare un numero illimitato di nomi a dominio.
No, tutta la modulistica deve essere inviata in lingua italiana. Le traduzioni in inglese presenti sul nostro sito sono d'aiuto alla comprensione del testo in italiano.
No, non sono previste registrazioni gratuite.
Non esiste nessuna maniera possibile se non nei limiti di quanto previsto dal Codice Civile in materia di tutela dei diritti, concorrenza sleale e atti di confusione.
Secondo le Regole di Naming il nome a dominio rappresenta un indirizzo di rete e non implica di per sé riferimenti al marchio o ad altri diritti commerciali.
Un nome a dominio registrato nel ccTLD "it" ha una scadenza annuale, che decorre dalla data di registrazione (es. nome a dominio registrato il 9 giugno 2003 scade il 9 giugno 2004) o dell'ultima modifica (cambio provider/maintainer o cambio dell'assegnatario del nome a dominio. Es.: un nome a dominio registrato in data 30 giugno 2002 per la Paperino Srl e successivamente trasferito in data 1 febbraio 2003 alla Topolino Spa scadrà in data 1 febbraio 2004).
I nomi a dominio sono rinnovati automaticamente tranne in caso di diversa volontà espressa dall'assegnatario (richiesta di cancellazione).
Qualora un nome a dominio sia posto in stato di NO-PROVIDER-MNT secondo quanto disposto dal punto 3.2 delle procedure tecniche di registrazione (a seguito di comunicazione per iscritto da parte del provider/maintainer oppure in caso di mancato rinnovo del contratto tra il provider/maintainer e lo IIT-RA), il nome a dominio viene cancellato dopo tre mesi trascorsi in tale status, salvo diversa volontà espressa dall'assegnatario (richiesta di cambio provider/maintainer da NO-PROVIDER-MNT a .......-MNT).
Vi consigliamo comunque di verificare sempre la durata del contratto di servizio stipulato con l'ISP.
È lo stato in cui può essere messo un nome a dominio quando il provider/maintainer non intende più mantenerlo oppure quando il provider/maintainer non ha più un contratto attivo con lo IIT-RA. Allo scadere dei tre mesi successivi alla data di passaggio nello status di NO-PROVIDER-MNT, se tale status persiste, il dominio viene revocato d'ufficio dalla Registration Authority.
Per modificare lo stato di NO-PROVIDER-MNT è necessario che l'admin-c o il legale rappresentante dell'organizzazione assegnataria del nome a dominio invii una richiesta di "cambio provider/maintainer", correttamente compilata e firmata, indicando come vecchio P/M "NO-PROVIDER-MNT" e specificando il nome (sigla) del nuovo P/M. L'esempio della lettera di richiesta di cambio provider è disponibile alla URL: http://www.nic.it/RA/domini/cambio-pm.html
Il provider/maintainer che vuole mettere uno o più nomi a dominio nello status di NO-PROVIDER-MNT deve inviare una richiesta, a mezzo fax allo 050 570230 o via posta di superficie all'indirizzo della Registration Authority Italiana. La richiesta, preferibilmente su carta intestata, deve essere firmata dal legale rappresentante o da una persona referenziata nell'oggetto mntner (admin-c o tech-c), e contenere il nome della società e la sigla dell'oggetto mntner. Per le liste di nomi a dominio da passare nello status di NO-PROVIDER-MNT, il richiedente deve ricordarsi di apporre la sua firma o sigla su ogni pagina.
Esempio di lettera per la richiesta di messa in stato di NO-PROVIDER-MNT
Oggetto: Richiesta di stato di "NO-PROVIDER-MNT"
Il sottoscritto ............................, in qualità di (legale rappresentante, admin-c dell'oggetto mntner, tech-c dell'oggetto mntner) della società ............................, con oggetto mntner ............................ (sigla-MNT), in base all'art. 3.2 delle procedure tecniche di registrazione, chiede di mettere nello stato di NO-PROVIDER-MNT i seguenti domini .............................
Nome e cognome
Firma leggibile
|
ANNULLAMENTO perché il richiedente ha sbagliato a compilare la LAR, omettendo alcuni dettagli o digitando male alcuni caratteri all'interno dei dati identificativi (Es. un numero/cifra del codice fiscale; omissione della ragione sociale della ditta, tipo Snc, Srl).
IN QUESTO CASO IL RICHIEDENTE DEVE INVIARE UNA DICHIARAZIONE DELL'ERRORE DI MISPELLING E UNA NUOVA LAR ALLO 050-542420. LA NUOVA LAR UNITAMENTE ALLA DICHIARAZIONE VIENE INSERITA COME NUOVA DOCUMENTAZIONE.
ANNULLAMENTO perché il richiedente vuole cambiare alcuni dati significativi della lettera: ovvero org., campo maintainer, etc. (es. Mario Rossi richiede il nome a dominio per la RA Snc, invece vuole richiederlo per lo IIT Spa; Giuseppe Verdi richiede il nome a dominio come persona fisica invece vuole richiederlo per la Giuseppe Verdi Srl; Claudia Chiari invia la prima richiesta con ABC-MNT invece vuole richiedere il dominio con DEF-MNT).
IN QUESTO CASO LA RICHIESTA DI ANNULLAMENTO DEVE PERVENIRE ALLO 050-542420. SOLAMENTE IL GIORNO SUCCESSIVO POTRÀ ESSERE RICHIESTO IL NOME A DOMINIO NELLA FORMA DEFINITIVA DECISA DAL RICHIEDENTE.
Esempio di lettera di annullamento qualora il richiedente sia una persona fisica o un libero professionista:
Oggetto: annullamento della richiesta di registrazione del nome a dominio................
Il sottoscritto ......(riportare tutti i dati richiesti dal modello di LAR utilizzato), firmatario della lettera di AR, chiede l'annullamento della richiesta di registrazione del nome a dominio...........
Nome e cognome
Firma leggibile
|
Esempio di lettera di annullamento qualora il richiedente sia una società/ditta, ente o associazione:
Oggetto: annullamento della richiesta di registrazione del nome a dominio....... .........
Io sottoscritto...........(nome e cognome) firmatario della lettera di AR, autorizzato a rappresentare la società/ditta, ente, associazione.(specificare: nome, sede e numero di P. IVA), chiede l'annullamento della richiesta di registrazione del nome a dominio...............
Nome e cognome
Firma leggibile
|
Un nome a dominio di terzo livello, è un nome a dominio con un separatore di livello in più, un ".", seguito da una regione o da una provincia. Ad es.: nomedominio.pisa.it/nomedominio.toscana.it.
Un nome a dominio di quarto livello è invece un nome a dominio con un ulteriore separatore di livello in più seguito da un comune e dalla provincia. Ad es: nomedominio.pontedera.pisa.it.
Tutte le operazioni pendenti nel database dello stato delle registrazioni scadono dopo dieci giorni lavorativi dall'ultimo evento generato: registrazioni, cambi provider, cambi admin-c, modifiche, trasferimenti (fanno eccezione i trasferimenti a seguito di procedura di riassegnazione la cui scadenza è 30 giorni).
Il campo "expire" serve a tener traccia, ai fini della fatturazione, della data di scadenza di un nome a dominio registrato nel database Whois di IT-NIC.
Come indicato nello stesso contratto per provider-maintainer, il mantenimento del nome a dominio si rinnova tacitamente di anno in anno, fatta salva disdetta, che dovrà pervenire allo IIT-RA entro i quindici giorni successivi alla data di scadenza.
Il campo "expire" viene compilato automaticamente dalla Registration Authority. Pertanto quando il provider-maintainer compila il modulo tecnico di registrazione non dovrà inserire il suddetto campo.
All'atto della registrazione di un nuovo nome a dominio, la RA provvede ad inserire automaticamente la data di scadenza, che è annuale a partire dalla data di registrazione.
Il campo "expire" viene successivamente aggiornato automaticamente nei seguenti casi:
- a seguito di una operazione di cambio provider-maintainer;
- a seguito di una operazione di trasferimento.
Infine, tramite una procedura automatica che viene eseguita tutte le notti, la RA provvede ad aggiornare il campo "expire" di tutti i domini in scadenza.
torna su
|
È la lettera con cui viene richiesta la registrazione di un nome a dominio, e con la quale il richiedente si assume la piena responsabilità civile e penale dell'uso del nome a dominio richiesto.
Nella LAR devono essere dichiarati:
- i dati identificativi del richiedente;
- la conoscenza dei principi fondamentali di utilizzo delle risorse e della
- rete Internet;
- la visione delle norme predisposte dalla Naming Authority (NA), in merito
- alle procedure tecniche di registrazione;
- la conoscenza e il rispetto dei principi espressi nel documento Netiquette
Tramite la clausola finale apposta nella LAR, il richiedente può inoltre impegnarsi a devolvere le controversie relative al nome a dominio richiesto ad un comitato di arbitrazione costituito presso la Naming Authority. La sottoscrizione della clausola arbitrale è facoltativa.
Sono cinque:
- Persone fisiche
- Associazioni/Fondazioni
- Pubbliche Amministrazioni
- Liberi professionisti
- Società/Ditte
Le lettere devono essere compilate secondo le modalità previste nelle regole di Naming (punto 4) e nelle procedure tecniche di registrazione (punto 1.2).
È necessario verificare sempre come risulta costituita l'eventuale organizzazione assegnataria. È importante verificare ad esempio se l'organizzazione in oggetto è iscritta alla Camera di Commercio oppure se risulta costituita con uno statuto, o ancora con legge o provvedimento legislativo o amministrativo.
4. La LAR va inviata su carta intestata?
No, la carta intestata non è obbligatoria.
La LAR può essere inviata dal provider/maintainer o direttamente dal richiedente, in base ai suoi accordi con il fornitore di servizi. La LAR può:
- essere inviata via fax al numero
- essere spedita per posta o corriere all'indirizzo
Se il libero professionista intende essere l'assegnatario del nome a dominio è necessario compilare il modello di LAR previsto per i liberi professionisti (indicando la partita IVA del richiedente stesso).
Invece se desidera che il nome a dominio sia assegnato allo studio associato è necessario compilare il modello di LAR previsto per le ditte con i dati dello studio associato stesso.
È necessario darne motivazione nella stessa lettera e scrivere nel campo apposito "non prevista iscrizione all'Albo" oppure "non soggetto ad alcuna iscrizione all'Albo".
Il modello di LAR che deve essere utilizzato è quello per ditte/società.
torna su
|
|
|
Fotografia
Per Fotografi o Collezionisti, metti on-line l'archivio, non esistono limiti sul numero di foto.
Aziende
Per le Aziende, presentate i vostri prodotti al mondo, 24/24 ore al giorno.
Sposi
Metti in rete le foto più belle del matrimonio. Puoi proteggerle con password, altre opzioni qui.
Artisti
Ogni artista ha il diritto di far conoscere e proporre i propri titoli, opere, creazioni,
Commercio
Un carrello elettronico é un/a commesso/a invisibile che si moltiplica per 'n' clienti. Scegli il nostro pacchetto di eCommerce.
Altre soluzioni
Il tuo caso é atipico?
Contattaci.
|
|